lunedì 8 marzo 2010

Legalità......

La violazione di una norma regolatrice, cioè delle condizioni che accompagnano l'applicazione della volontà sostanziale ed esplicita della legge, può assurgere a facoltà annullatrice, in presenza di una cogennte ed immediata necessità applicativa della norma stessa? Cioè....il particolare può annullare la volontà dell'intero? Perchè è fuor di dubbio che la legge in questione, nel suo indiscutibile dettame, vuole assicurare il diritto di voto....a tutti i cittadini e non solo agli elettori di una parte poltica.....L'avverarsi di una simile eventualità non sarebbe, di per sè, una violazione della volontà della legge che renderebbe, forse, illegittime le eventuali elezioni ? Che ne dicono gli eccelsi esperti di diritto della ruggente Opposizine?
Chi scrive queste righe...non è un gureconsulto....Anzi.....E', però, un cittadino che non sa accettare un indegno "vulnus" ai suoi diritti civili, garantiti da una chiara volontà di legge, per il solo effetto di un errore materiale che non tocca la norma sostanziale, ma una disposizione delle sue regole applicative.
Chi pretende il contrario non è degno di essere cittadino di uno Stato sinceramente democratico.

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