Se un fatto "casuale" può uccidere un fine "sostanziale".... dove è più la Giustizia "reale" ? La Giustizia maestra del Giusto, della Verità e della Logica? Vale più la forma "complementare" o la volontà fondante di una legge ? Sono necessarie entrambe.....ma... nel dubbio che cosa si può più giustamente correggere? Dura legge....ma legge.....Ma, puro errore...ma errore, esiste nel mondo delle etiche norme giuridiche? E, "dulcis in fundo" i "sovrani" diritti dei cittadini votanti dove vanno a finire? Può un fatto casuale privare i cittadini di un loro fondamentale diritto? E una interpretazione giudiziale sifatta non intacca la "integrità" del fine se non la "legittimità" della legge?
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