martedì 23 febbraio 2010

Domande sui "Poteri"

1) In un Paese che basa le proprie certezze democratiche sull'equilibrio - e sui limiti - dell'azione dei Poteri dello Stato, può essere considerato legittimo che uno di essi interferisca nell'azione di un altro fino a turbarne, in qualche modo surrettizio, la costituzionale attività ?
2) E' legittimo che un "Ordine professionale" si attribuisca il diritto di interferire, "in itinere", sulla formazione di una legge, che dovrebbe solo legittimamente applicare, salvo possibile ricorso alla Corte Costituzionale?
3) E' giusto dare all'Ordine dei giudici, soggetto primario dell'Ordinamento giudiziario, ma non di provenienza "popolare", il diritto di condizionare l'azione politica di un Potere che riceve il suo mandato direttamente dalla norma costituzionale nonchè dalla volontà del Popolo, cosidetto "sovrano"?

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